NAZIONI UNITE DI NEW YORK
Ninth Permanent Forum on Indigenous Issues
dal 19 Aprile al 30 Aprile 2010


L'Assemblea del Forum costituita da migliaia di Delegati
tra Rappresentanti delle Comunità native e dei Governi del Pianeta





The Opening Ceremony

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon legge il suo benvenuto
ai partecipanti dell'Assemblea del Forum

I delegati salutano con un canto Maori e una cerimonia nativa americana i membri del Forum





Le Declaration della Ecospirituality Foundation



La Declaration
di Rosalba Nattero
e Giancarlo Barbadoro
sul caso dei Nativi europei



La Recommendation
di Rosalba Nattero
sulla salvaguardia della cultura
dei Nativi europei


La Declaration
Rosalba Nattero
per il Caso
Mount Graham degli Apache



La Declaration
di Giancarlo Barbadoro
a nome di
Brice Tjomb
per il Caso
Ngog Lituba
del Camerun








La Conferenza "Il Cuore Antico dei Nativi europei"
nello Special Event delle Nazioni Unite di New York

In sede dei lavori del "Ninth Permanent Forum on Indigenous Issues", la Ecospirituality Foundation ha organizzato uno Special Event riservato ai membri delle comunità native presenti al Forum per presentare la storia, i miti e la cultura dei Nativi europei. Gli oratori, Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro, hanno esposto la loro relazione ai convenuti, Rappresentanti di molte comunità native e di Organizzazioni Non Governative, a cui è seguito un sostenuto dibattito.


Sul pianeta si distinguono due culture: la società maggioritaria e la società rappresentata dai Popoli nativi. La prima dominata dall'influenza determinante delle grandi religioni storiche, mentre questi ultimi invece si distinguono perché non fanno riferimento alla cultura religiosa imposta dalle colonizzazioni e sono custodi e prosecutori di antiche Tradizioni che danno loro una identità specifica. Identità che, nonostante la distanza geografica e le diversità culturali, hanno tutti in comune ed è riferita ai valori di Madre Terra.
Spesso, per via della dipendenza dalle religioni, la Società maggioritaria ha compiuto e compie ancora oggi persecuzioni nei confronti dei Popoli nativi, togliendo loro ogni rispetto e dignità.
In questa grande repressione l'Europa si è distinta dolorosamente attraverso i secoli colonizzando le terre delle culture native. Tuttavia anche in Europa si sono verificati gli stessi eventi che hanno colpito gli altri continenti.
Anticamente l'Europa era abitata da popolazioni autoctone che sono state sterminate e ridotte in schiavitù, prima dall'Impero romano e poi dal Cristianesimo.
Nonostante tutto questo, ancora oggi sopravvivono molte comunità tradizionali di culture native che si nascondono agli stati europei per paura di possibili persecuzioni e che comunque devono ancora lottare per mantenere vive le loro tradizioni. E' un caso emblematico quello che succede a Carnac, in Bretagna. Da circa 20 anni una parte della popolazione lotta contro il disegno governativo di trasformare il loro luogo sacro, il sito megalitico "Les Alignements", in un sorta di residence turistico. Il progetto è stato bloccato, ma ad oggi il complesso è recitanto e non si può entrare senza l'accompagnamento di guide statali.
In Italia, in Piemonte, sede di antiche tradizioni autoctone, il Cristianesimo ha operato nel tempo lo sradicamento delle tradizioni locali relative all'antico celtismo trasformandole in folklore.
Lo sradicamento dell'antica tradizione si è verificato in tutta Europa. Abbiamo una prova dell'occultamento delle antiche radici europee nella storia controversa delle piramidi che sorgono su tutto il continente e nel tentativo sistematico della loro distruzione.
Ci sono piramidi di epoca relativamente recente come quella di Barnenez, Bretagna, che è sfuggita casualmente al suo smantellamento dopo essere stata destinata alla funzione di cava di pietre. Meno fortunata è stata l'imponente piramide di S.André in Francia, che è stata completamente smantellata negli anni '70 per far posto a un raccordo autostradale.
Ma sembrano esserci piramidi molto più antiche che custodiscono una cronaca storica tenuta nascosta dalla Società maggioritaria europea. Piramidi enormi, ricavate dal modellamento delle montagne, come quelle della Brianza e di Benevento e quelle della Bosnia. Proprio queste ultime, datate 15 000 aC, hanno mostrato all'analisi di laboratorio la loro natura artificiale attraverso le caratteristiche del cemento che le ricopre.
Tuttavia, nonostante l'opera di occultamento, la cultura dei Nativi europei e le tradizioni del Piemonte sono ancora vive attraverso la presenza e l'attività sociale e culturale di quelle che si autodefiniscono "Comunità Celtiche". Queste sono portatrici di antiche tradizioni mai andate perdute che possono spiegare aspetti insoluti della storia d'Europa.
Oggi queste comunità celtiche, a fronte della Carta delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni, stanno riflettendo sull'opportunità di reclamare il loro diritto di manifestare liberamente i loro costumi, la loro lingua e le loro tradizioni spirituali.
Dal canto suo, la Ecospirituality Foundation ha voluto contribuire al rinascimento spirituale delle culture Native con l'edificazione di un grande cromlech che potesse dare visibilità storica all'identità dei Nativi europei e costituire un eventuale riferimento per una tangibile manifestazione della loro cultura.





La proiezione del film "Il Cuore Antico, per non dimenticare"
nello Special Event delle Nazioni Unite di New York

La Ecospirituality Foundation lavora alla difesa delle identità tradizionali e delle Terre sacre delle popolazioni autoctone, e ritiene che sia necessario dare la più vasta visibilità alle realtà culturali e ai problemi dei Popoli nativi. Una visibilità che contraddica nella giusta maniera gli stereotipi attribuiti a queste culture e possa difendere ogni identità tradizionale dei Popoli nativi.
Per tale ragione la Ecospirituality Foundation ha organizzato in seno ai lavori del "Ninth Permanent Forum on Indigenous Issues" uno Special Event dedicato alla proiezione del film "Il Cuore Antico, per non dimenticare" dedicato alla cultura e alle tradizioni dei Nativi europei.
Al di là di quello che comunemente si crede, l'Europa ospita numerose comunità autoctone che sono sopravvissute alle persecuzioni dell'Impero romano e successivamente del cristianesimo. Il loro "cuore antico", condivisione mistica e culturale dei valori di Madre Terra, costituisce una imperdibile occasione storica per il recupero di una parte dimenticata della storia dell'umanità.
Comunità che si sono rese invisibili dalla società maggioritaria, ma che tuttavia mantengono la loro cultura, i loro riti e le loro tradizioni spirituali.
Oggi, a fronte della Carta delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni, queste comunità rivelano una parte della loro esistenza e chiedono di essere aiutate a rientrare nella storia.
Con questo film la Ecospirituality Foundation ha voluto mostrare il cuore antico dei Nativi del continente europeo e dare visibilità alle loro tradizioni e anche alle violazioni spirituali a cui essi sono soggetti. Il film vuole essere una testimonianza e una occasione per dare visibilità alla loro antica cultura.
Hanno contribuito al film esponenti delle comunità del Piemonte, della Bretagna e di altre Comunità native del pianeta.
Il film è stato realizzato con la regia di Luca Colarelli e la sceneggiatura di Rosalba Nattero.


A sinistra: Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero presentano il film con il supporto delle traduzioni di Vincent Lemma
e Cristina Herencia - A destra: Rosalba Nattero intervistata dalla United Nations Radio


La proiezione del film


Alcuni momenti dell'evento





The Celebration of Indigenous Peoples Identities

Il pubblico assiste all'esibizione del Pow wow Nativo americano



La danza della Delegazione delle Filippine



L'esibizione della Delegazione della Mongolia



Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro con il Premio Nobel Rigoberta Menchù



Rosalba Nattero con la Delegazione mongola



Rosalba Nattero intervista per ShanCommunityRadio Pidison Pradhan,
capo della delegazione del Bangladesh



Rosalba Nattero con Marleny Callanaupa Quillahuaman,
Delegata Maya del Perù



Rosalba Nattero intervista per ShanCommunityRadio
Tamara Barsik della Comunità Circassiana



Rosalba Nattero con Kenneth Deer, Delegato Mohawk del Canada



Rosalba Nattero con Roberto Mucaro Borrero,
Presidente della United Confederation of Taino Peoples



Chief Wilton Littlechild, dell'Indian and Northern Affair
del Canada, legge la sua Declaration



La Delegazione della Ecospirituality Foundation



Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro al termine dei lavori





La Ecospirituality Foundation al Bookshop delle Nazioni Unite

Il libro della Ecospirituality Foundation "I Popoli Naturali e l'Ecospiritualità"
sugli scaffali del Bookshop



I CD del LabGraal in esposizione sugli scaffali del Bookshop



Il flyer dello Stone circle di Dreamland distribuito alla cassa del Bookshop