UNITED NATIONS
PERMANENT FORUM ON INDIGENOUS ISSUES
Seventh Session - New York, 21 April-2 May 2008


Grazie Signor Presidente.

Desideriamo presentare al Permanent Forum dei Popoli Indigeni il caso di una comunità europea che attualmente non può esercitare liberamente la sua identità spirituale, e che chiede aiuto. Prima che si affacciassero gli attuali poteri storici, sul continente europeo vivevano delle Popolazioni autoctone con loro specifiche tradizioni, come quelle degli altri Popoli indigeni del resto del pianeta. In Francia, a Carnac (Bretagna), esiste il caso di una di queste comunità tradizionali che è impedita nel praticare liberamente la sua spiritualità. Il sito megalitico di Carnac, luogo sacro per la comunità bretone, è stato recintato da più di 17 anni da parte del governo francese per essere trasformato in un museo, e la comunità bretone non ha più il diritto di accedere liberamente al suo luogo spirituale. Céline Mary, presidente dell'organizzazione Menhirs Libres, si appella a questa assemblea al fine che la comunità autoctona della Bretagna possa continuare a utilizzare il complesso megalitico di Carnac come riferimento spirituale, così come ha fatto da tempi immemorabili, fino al 1990. Gli abitanti di Carnac subiscono questa situazione da più di 17 anni: nel 1991 delle griglie sono state posate attorno agli allineamenti dei menhir e non sono mai più state tolte, malgrado la protesta degli abitanti, e malgrado il fatto che nel 2002 l'associazione Menhirs Libres ha vinto il processo di fronte allo Stato. Una intera generazione di giovani non ha potuto conoscere la gioia di passeggiare all'interno dell'antico sito dei bretoni., e questo ferisce la gente e viola la libertà delle persone per ragioni puramente commerciali. In effetti, l'accesso al sito è chiuso e per entrare è obbligatorio pagare l'entrata. Questo ha costituito un grave danno per la popolazione autoctona che era abituata da generazioni ad utilizzare il luogo per passeggiate, per incontri sociali, per riti personali e pubblici. Noi chiediamo alle Nazioni Unite di aiutare l'associazione Menhirs Libres affinchè la lentezza burocratica possa avere un termine, visto che questa lentezza ha già privato tutta una generazione di utilizzare un luogo di riferimento per la cultura degli autoctoni, onde evitare che questa situazione si protragga ancora per le generazioni a venire. Chiediamo che il sito sia liberato dalle griglie al fine che tutti possano goderne liberamente. Chiediamo che sia rispettato il diritto, per i Popoli autoctoni della Bretagna, di utilizzare liberamente il loro principale luogo di riferimento spirituale e culturale.

Grazie Sig. Presidente.
Grazie a tutti per aver ascoltato questo appello.


Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro

Rappresentanti: Apache Survival Coalition, Arizona
Wiran Aboriginal Corporation, Australie
Menhirs Libres, Bretagne
Peuple Bassa, Cameroun
United Confederation of Taìno People
Ensemble Allons dans la Paix, Bénin