La piramide di Saint-André, a nord-est della città di Nizza in Costa Azzurra, può essere considerata una delle più grandi piramidi rinvenute sul continente europeo.
Realizzata con la posa di pietre a secco, alta più di 50 metri e lunga circa 200 metri, presenta una evidente similitudine con altre piramidi europee, come quella di Barnenez in Bretagna e quelle di Güímar sull'Isola di Tenerife nelle Canarie.
La sua costruzione potrebbe essere collocata intorno al 4000-3500 a.C., l'epoca a cui si fanno risalire anche le altre citate piramidi europee. La stessa epoca in cui i Pelasgi, detti anche "popoli del mare", si stabilivano in Europa abbandonando le loro terre fertili nel bacino dell'attuale Mar Nero invase progressivamente dalle acque del Mediterraneo.
La piramide di Saint-André costituisce una importante testimonianza storica della civiltà europea che ha dimorato sul continente prima della comparsa dell'Impero romano e del cristianesimo.
Tuttavia nonostante la sua importanza, alla fine degli anni '70, la piramide è stata completamente rasa al suolo per fare posto a un raccordo autostradale a Est della città di Nizza.
Rimangono a testimoniare la sua imponente dimensione le fotografie eseguite da scrupolosi osservatori poco prima che venisse demolita.
Testimoniano, inoltre, la presenza della piramide di Saint-André, con ampia descrizione della sua struttura, autori dell'800, come Christian Bouquet, e del '900, come Bonaventure Salvetti, Roger Cheneveau e Henri Broch.
Servizio di: Giancarlo Barbadoro
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