LE ANTICHE PIRAMIDI EUROPEE



LA PIRAMIDE DI DISSIGNAC
(BRETAGNA, FRANCIA)

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A Dissignac, in Bretagna, a cinque chilometri ad ovest del comune di Saint-Nazaire, nel Départment de la Loire-Atlantique sorge un'opera megalitica considerata come un tumulus, ma che in realtà si presenta come una vera e propria piramide, antesignana di quelle egizie.
I tumulus, come le piramidi egizie, vengono considerati per luogo comune come delle tombe funerarie. Tuttavia le conoscenze moderne hanno portato a riconoscerle come dei templi in cui si officiavano riti esoterici.
Sia nei tumulus che nelle piramidi egizie erano realizzate strutture architettoniche che simboleggiavano stati interiori dell'individuo e modelli mistici del cosmo. Stessa cosa anche per le piramidi del centro America che hanno rivelato l'esistenza al loro interno di cunicoli e stanze probabilmente adibite a riti di iniziazione dei sacerdoti del culto.
Una tesi che contraddice l'idea che i tumulus e le piramidi egizie fossero solo dei monumenti funerari destinati ad accogliere le mummie dei Faraoni. Si può tuttavia constatare, come è accaduto per molti templi cristiani, che queste opere abbiano ospitato, marginalmente al loro scopo primario, occasionali sepolture regali.
Recenti ricerche portano a considerare come la struttura architettonica della piramide abbia avuto come precursore storico il tumulus apparso sul suolo del continente europeo migliaia di anni prima che comparisse la civiltà egizia.
Il tumulus aveva una struttura a forma di collina e veniva costruito con la posa di pietrisco assestato. Al suo interno erano presenti varie stanze, raggiungibili dall'esterno attraverso lunghi corridoi. In queste stanze avvenivano riti iniziatici e, come si è visto in tempi più recenti e cristianizzati, vennero utilizzate anche per attuare sepolture eccellenti.
Le leggende irlandesi narrano che i depositari delle antiche tradizioni giunsero a nascondersi agli invasori dei secoli successivi proprio dentro ai tumulus. E' noto il mito che narra come l'ultimo dei leggendari Tuatha de Danann prese proprio rifugio nel cuore segreto del tumulus di Newgrange in Irlanda.
Sul piano esoterico, l'archetipo del tumulus è celebrato anche nel mito della caverna di Platone dove viene ripreso il simbolismo mistico della luce del Solstizio d'Inverno che penetra all'interno dei corridoi e delle stanze dell'antica struttura megalitica.
La struttura architettonica del tumulus è quindi evoluta, sulla base delle esigenze culturali dei popoli antichi, in opere più complesse realizzate secondo strutture piramidali a gradoni.
Questo processo si evidenzia in Europa con la presenza delle piramidi-tumulus a gradoni come quella di Barnenez, o l’imponente piramide di Saint-André in Costa Azzurra, o ancora, le piramidi di Guimar nelle Canarie.
In Egitto questa trasformazione architettonica si evidenzia ad esempio nella grande piramide a gradoni di Saqqara che caratterizzò i tentativi che portarono successivamente alla realizzazione delle piramidi della Valle dei Re, sempre seguendo l'archetipo costruttivo e simbolico del tumulus.
Il tumulus di Dissignac rappresenta un esempio evidente della fase che ha caratterizzato la trasformazione architettonica del tumulus in struttura piramidale.
La costruzione della piramide di Dissignac viene fatta risalire al 4500-4000 aC. Realizzata con la posa di pietre a secco su quattro terrazzamenti, possiede una circonferenza di 120 metri e una altezza di circa sette metri.
Al suo interno vi sono alcune camere raggiungibili da ciascuno dei due ingressi attraverso corridoi paralleli lunghi circa undici metri.
I due ingressi sono orientati in direzione sud-est e lasciano entrare la luce del sole all’interno della piramide in occasione del sorgere del sole del Solstizio d’Inverno rivelando le conoscenze astronomiche dei suoi costruttori.
La piramide è stata scoperta ufficialmente nel 1873 ed è stata oggetto di numerosi scavi archeologici, realizzati soprattutto da Jean L’Helgouach durante gli anni ’70-’80.
Gli scavi hanno permesso di rinvenire numerosi vasellami e varie rappresentazioni di asce e bastoni, simboli di potere spirituale, incisi sul soffitto delle camere interne.
Dal 1887 il monumento è stato classificato come bene storico di proprietà dello Stato francese.

Servizio di: Giancarlo Barbadoro
Immagini di: Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro





I due ingressi della piramde sul lato sud-est.
Al sorgere del sole del Solstizio d'Inverno la sua luce percorre i corridoi giungendo alle stanze interne.



Una vista del primo ingresso.
La piramide vista dal lato sud-est




Una vista del secondo ingresso.




La sommità della struttura megalitica.
Un particolare dei terrazzamenti a gradoni della piramide.