LE ANTICHE PIRAMIDI EUROPEE



LE PIRAMIDI DI VISOKO (Bosnia)
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In Bosnia, nei pressi di Sarajevo, vicino alla cittadina di Visoko si trova una serie di piramidi di varia grandezza risalenti a una storia sconosciuta dell'Europa.
Per le loro ragguardevoli dimensioni e per la vegetazione, che le ricopre in parte, si fondono con il panorama delle colline naturali esistenti in loco. Solo gli scavi effettuati sui siti hanno dimostrato la loro origine artificiale e si ritiene che siano state realizzate sul principio di quelle dell'Antico Egitto.
La scoperta di queste piramidi la si deve a Semir Osmanagich che si è impegnato in una personale indagine archeologica divenendo un appassionato sostenitore e divulgatore del suo lavoro.
La più grande delle piramidi di Visoko è quella conosciuta come la "collina Visoica", alta 213 metri, sulla cui cima sorgeva un tempo la vecchia città di Visoki. Essa mostra inequivocabilmente la sua forma che è nettamente piramidale, caratterizzata da quattro lati pressochè identici. Semir Osmanagich ha dato a questa struttura il nome di "Piramide del Sole".
In seguito, dopo che sono state rilevate nella zona, tramite fotografia aerea e satellitare, altre quattro alture a forma piramidale, Osmanagich ha chiamate queste ultime "Piramide della Luna", "Piramide del Drago" e "Piramide dell'Amore".
Nel 2006 Semir Osmanagich ha dato inizio ad una serie di scavi che hanno interessato tutto il sito delle piramidi. Il lavoro di indagine ha consentito di portare alla luce vari elementi che possono essere messi in relazione con le strutture architettoniche delle piramidi:
1) la messa in luce di blocchi di pietra e cemento lavorati in dimensioni regolari, con cui sono state edificate le strutture piramidali e che recano tracce dell'intonaco che si suppone potesse essere stata la copertura originale della piramide;
2) la constatazione che il materiale, che su semplice osservazione era ritenuto essere di cemento, dopo le analisi eseguite in laboratori specializzati hanno dimostrato la sua effettiva natura.
All'università bosniaca di Zenica è stato identificato come cemento più performante di quello oggi conosciuto, con più durezza e minore permeabilità all'acqua.

L'analisi eseguita sul cemento ha dimostrato che il materiale che ricopre la "Piramide del Sole" è artificiale.

Presso i laboratori del Politecnico di Torino, in Italia, su richiesta della Ecospirituality Foundation sono stati eseguiti ulteriroi esami sul materiale proveniente dalla struttura superiore della piramide del Sole. Le analisi hanno confermato che il materiale è effettivamente cemento, quasi simile a quello usato dagli antichi romani.
La conferma dei due laboratori porta a stabilire che la struttura della piramide è inequivocabilmente di natura artificiale e non si tratta di una formazione naturale di sedimenti dovuti a fenomeni geologici.
Ci si chiede come mmai i detrattori della veridicità delle piramidi di Visoko non abbiano mai eseguito un esame di laboratorio così semplice da fare;
3) la messa in luce di varie aree pavimentate presso le piramidi; 4) la scoperta di ingressi alle strutture costituiti da grandi pietre in forma di trilite;
5) la scoperta di una rete di tunnel sotterranei che si sviluppano, con varie diramazioni, sotto l'intera area delle piramidi;
6) il ritrovamento, all'interno dei tunnel, di vari manufatti, graffiti e scritte runiche. Un pezzo di legno qui ritrovato è stato datato, all'analisi del carbonio, di 32.000 anni fa;
7) il ritrovamento di sfere di pietra, regolari e di grandi dimensioni, intorno alla zona delle piramidi. Oggetti già rinvenuti in altri siti di piramidi, come ad esempio quello di Monte D'Accoddi, in Sardegna e quello di Sant'Agata dei Goti in Campania.
E' evidente che la presenza delle piramidi bosniache, come quelle di altri Paesi europei, può rivoluzionare la storia dell’Europa retrodatando le tappe storiche della civiltà europea.
Il caso delle piramidi bosniache ha provocato infatti numerose critiche da parte di vari ricercatori ufficiali che hanno affermato l'impossibilità dell'esistenza di piramidi nella zona bosniaca e disconosciuto la validità dei reperti rinvenuti negli scavi.
Semir Osmanagich è stato accusato di causare, con i suoi scavi considerati approssimativi ed empirici, danni irreparabili ai reperti dell'antica città di Visoko dell'epoca medievale che sono presenti nel sito collinare. Come a dire che i reperti che Osmanagich porta alla luce con i suoi scavi sono i resti dell'antica città medievale e che non esiste nessuna piramide. Tuttavia occorre considerare che la vecchia città sembra essere ben lontana dagli scavi in corso e non si vede motivo che essa possa esserne coinvolta.
A fronte della virulenza della contestazione non si capisce quanto c'entri la ragione archeologica, latitante di una sua seria indagine ufficiale, o il movente ideologico di chi teme un possibile ribaltamento della storia conosciuta.
Si può citare in merito un fatto curioso e emblematico del caso controverso delle Piramidi di Bosnia. Osmanagich ha affermato che gli scavi del 2006 avevano coinvolto una squadra internazionale di archeologi provenienti da Australia, Austria, Bosnia, Scozia e Slovenia. Inspiegabilmente molti degli archeologi da lui citati hanno smentito di aver partecipato agli scavi e negato di aver mai visitato il sito.
Nel tentare di colmare il vuoto della ricerca ufficiale, Semir Osmanagich ha ipotizzato che tutte le piramidi sarebbero state probabilmente costruite dagli antichi abitanti illirici dei Balcani, che si pensa abbiano vissuto nell’area tra il 12.000 e il 500 a.C., e che quindi le piramidi sarebbero state costruite in quest’arco di tempo.
Osmanagich ha sviluppato ulteriori teorie in merito alle piramidi di Sarajevo. Afferma ad esempio che la grande piramide potrebbe essere datata prima della fine dell’ultima era glaciale e che sarebbe esistito un antico progetto planetario teso a edificare tali opere.
Paragonando la variazione delle altezze delle piramidi egiziane e quelle americane con quella della collina Visoica è poi giunto ad una sua intuizione secondo la quale esse sarebbero state tutte costruite da un unico popolo. In merito afferma che quella bosniaca sarebbe stata la prima e quindi "la madre di tutte le piramidi".
Tale sua asserzione sarebbe basata sull’esistenza di una geometria sacra e sullo studio numerologico di messaggi lasciati nella Piramide del Sole per le future generazioni.
Osmanagich aggiunge anche una sua intuizione personale a riguardo della funzione delle piramidi rinvenute in Bosnia, soprattutto quella denomibata la "Piramide del Sole". Secondo lui la struttura piramidale dovrebbe assolvere ad una funzione catalizzatrice di energie positive per l'ambiente circostante producendo armonia nell'individuo e tra le persone.
In questa chiave interpretativa potremmo avanzare una spiegazione circa la presenza delle sfere in pietra che spesso vengono rinvenute nei pressi delle piramidi, e non solo di quelle bosniache. Le sfere potrebbero essere degli "accumulatori energetici" in grado di assorbire l'energia positiva prodotta dalle piramidi per poi rilasciarla in altri ambienti dove poter usufruire di benefici effetti.
Può avere un riscontro con questa teoria il ritrovamento da parte dell'Equipe della Ecospirituality Foundation sul sito delle piramidi della Val Curone, in Brianza, di singolari manufatti posti in cima ad una di esse.
Come le sfere di pietra, anch'essi potevano essere una sorta di "accumulatori orgonici", ovvero accumulatori di energia vitale presente in natura. Seguendo la teoria dell'"Orgone" di Wilhelm Reich, i manufatti si presentavano come contenitori di plastica riempiti di sfridi metallici che una volta "caricati" di energia positiva assorbita dalla piramide brianzola sarebbero stati utilizzati dalle comunità esoteriche locali, evidenti continuatrici di antiche consuetudini.

Servizio di: Giancarlo Barbadoro
Immagini di: Giuseppe Marletta, Miriam Madau,
Lucio Lesmo, Veniero Grudina

Per saperne di più:
www.shancommunity.org



La Piramide
del Sole

La Piramide
della Luna

La Piramide
dell'Amore

Il Tumulus
"The Stone Temple"

La rete dei
tunnel sotterranei

I reperti
delle piramidi bosniache

Il mistero
delle sfere di pietra