Per salutare l'adozione, il 13 settembre 2007, della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni;

Per richiedere con insistenza l'unità dei Popoli Indigeni del pianeta, con l'obiettivo di un'azione mondiale di protezione dei loro diritti fondamentali;

Per appellarci alle Nazioni Unite sulla necessità di prendere atto della volontà dei popoli nativi di Ngog-Lituba in virtù della dichiarazione sui Diritti dei Popoli Indigeni, di esercitare e di godere liberamente dei benefici spirituali e culturali della nostra montagna sacra;

Per denunciare, condannare e mettere un termine alla profanazione del nostro luogo spirituale da parte delle religioni cristiane, nello specifico la chiesa Cattolica romana del Cameroun;

Per rivendicare e richiedere, senza condizioni, la sua intera appartenenza ai popoli Bassa, Mpoo e Bati, attraverso i meccanismi internazionali di protezione e di iscrizione al Registro del Patrimonio dell'Umanità;

Per richiedere la messa in opera di un meccanismo che porti all'identificazione, al rimpatrio, al recupero e alla conservazione in Camerun delle proprietà spirituali comuni per il Mbock e le altre nostre popolazioni autoctone, proprietà che sono confiscate delle colonizzazioni e trattenute nei musei europei come semplici ornamenti.

Per esprimere la nostra riconoscenza nei confronti dei Responsabile internazionali della Ecospirituality Foundation, Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, per il sostegno costante che manifestano verso noi e, grazie alla loro iniziativa di dare migliore visibilità alla nostra causa, per l'insediamento di una Rappresentanza dell'Ecospirituality Foundation in Camerun.