25 NOVEMBRE 2012: E' MANCATA OLA CASSADORE
Riserva Apache San Carlos - Arizona

La grande leader spirituale Apache, Presidente dell'Apache Survival Coalition, ha lasciato il campo della sua battaglia terrena contro il sopruso perpetrato nei confronti di Mount Graham, Dzill Nchaa Si'An, la montagna sacra degli Apache. La sua eredità morale è stata raccolta e continuerà nello spirito di Ola.

Goodbye Ola!

LUGLIO 2004: UN VASTO INCENDIO MINACCIA
L'OSSERVATORIO DI MOUNT GRAHAM

Fire threatens observatory on Mount Graham

By ERIC SAGARA
The Arizona Republic - 3 July 2004

A pair of fires in the Pinaleno Mountains northeast of Tucson are threatening Mount Graham International Observatory. A portion of the two fires, known collectively as the Nuttall Complex, bumped up against the road that leads to Mount Graham shortly before 3 p.m. Saturday afternoon, said Fire Information Officer Donna Nemeth.
She could not say how far the flames were from the observatory or if any of the other 37 threatened structures had been destroyed.
"The fire is very active at this time," Nemeth said. "When the fire gets that active and there's so much smoke and flame, even with reconnaissance flights it's difficult to tell if you lost anything." The Nuttall fire, which began on June 26 from a lightening strike, has now burned through more than 3,100 acres, Nemeth said.

The Gibson fire has burned more than 100 acres, she said.
Both fires are located about 15 miles southwest of Safford and are being handled by Dan Oltrogee's Type 1 Incident Command Team. Yesterday, 10 firefighters had to deploy fire shelters to escape the flames, but none were injured according to the Southwest Area Wildland Fire Operations Web site.
However, there have been cases of dehydration and one reported back injury not related to the fire shelter deployments, the Web site stated.
The flames continue to move through heavy timber made up of ponderosa and conifers southwest toward the observatory. The vegetation in that area is dry and many trees have been killed by the bark beetle.
High wind speeds and dry weather has increased the fire's intensity, Nemeth said.
Ten crews of elite firefighters are battling the blaze right now, Nemeth said. Another 10 elite hotshot crews have been ordered.
Another 80 firefighters are also on scene, Nemeth said.
Ten helicopters and two military air tankers are working the fire from the air.
Twelve engines, four water tenders and one bulldozer are helping to construct fireline.
All told, more than 580 firefighters and support personnel are fighting both fires. To date, firefighting costs are estimated at more than $2.1 million.

LUGLIO 2003: IL CASO MOUNT GRAHAM ALL'ONU
Nazioni Unite di Ginevra - Commissione per i Diritti Umani
Working Group on Indigenous Populations, 21 - 25 luglio 2003

Sono state presentate delle dichiarazioni all'Assemblea del Working Group per sollecitare l'attenzione al problema di Mount Graham e al suo significato emblematico per tutti i Popoli naturali.

Per leggere le dichiarazioni

MARZO 2003: L'ONU INCONTRA GLI APACHE
Importanti sviluppi nel caso Mount Graham

A seguito dei contatti che la Ecospirituality Foundation ha avviato con l'ONU, presso la Commissione per i Diritti Umani, e dopo gli appelli fatti in quella sede da Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro sul caso Mount Graham, una delegazione ONU si è recata il 26 marzo scorso in Arizona ed ha incontrato Ola Cassadore, Mike Davis e tutto lo staff della Apache Survival Coalition. Questo è un evento importante per la lotta in supporto della montagna sacra degli Apache.
Rodolfo Stavenhagen, United Nations Special Rapporteur on Basic Human Rights of the Indigenous Peoples, ha guidato la delegazione e ha promesso agli Apache che avrebbe portato avanti le loro richieste presso la Commissione per i Diritti Umani dell'ONU.
Pubblichiamo qui di seguito il resoconto dell'incontro che Ola Cassadore e Mike Davis hanno inviato all'Ecospirituality Foundation:

L'incontro con Mr. Stavenhagen è stato costruttivo ed è stato possibile esporgli esaurientemente il problema della costruzione dell'osservatorio astronomico su Mount Graham, Dzill Nchaa Si An. Egli era in possesso di dati inesatti: gli era stato detto che ci fossero parecchi telescopi sulla montagna, invece gli è stato spiegato che ce ne sono solo tre, uno del Vaticano, il secondo è stato abbandonato dal Max Planck tedesco a causa della scarsa visibilità del sito, e il terzo, il Large Binocular Telescope (in cui è coinvolto l'osservatorio di Arcetri) è ancora in costruzione. Per tanti anni nessun altro astronomo si è interessato al progetto, solo recentemente due altre Università, del Minnesota e della Virginia, si sono proposte per collaborare, con la condizione che l'Università dell'Arizona desse agli Apache un segnale di disponibilità. Con l'aiuto di queste due Università, l'Università dell'Arizona offrirà assistenza e aiuto nell'educazione e nella sanità. Gli Apache sono convinti che questo sia solo un tentativo di corromperli.
Queste sono le richieste che sono state fatte all'ONU tramite Mr. Stavenhagen:
1) Fare una dichiarazione ufficiale forte in sostegno dei diritti dei Popoli indigeni, compreso il diritto di preservare e utilizzare i propri luoghi sacri e attuare una procedura giusta e intelligente per sancire e difendere questi diritti.
2) Suggerire una riforma generale per l'approccio degli USA verso la libertà di religione dei Nativi americani, compresa la restituzione dei luoghi sacri. Questa riforma potrebbe iniziare con iniziative di carattere generale facilmente applicabili dagli organismi di competenza del Codice Civile anziché quelli del Codice Penale, come succede attualmente.
A questo proposito, Mr. Stavenhagen ci ha richiesto di mandargli una dichiarazione scritta che lui possa portare all'attenzione della Commissione per i Diritti Umani su questo argomento.
Alcune informazioni che gli sono state trasmesse:
Nell'Aprile 1996 il presidente Clinton ha firmato l'Ordine Esecutivo n.13007 che decretava la tutela dei luoghi sacri dei Nativi americani, e che intimava agli enti Federali di evitare qualsiasi danno all'integrità degli stessi luoghi sacri. Ma siccome gli enti Federali sono autonomi, l'ordine non è mai stato applicato nel caso di Mount Graham.
Il semplice fatto che l'Ordine Esecutivo non sia mai stato applicato nel caso di Mount Graham, e che nessun tribunale possa obbligare a farlo, dimostra evidentemente una politica di discriminazione. Una ulteriore prova di discriminazione, ovvero una norma di legge che è applicabile in certi casi ma non in altri, e senza nessuna base razionale per questa distinzione tra un sito protetto e un altro non protetto (o anche: religione protetta e religione non protetta).
In tribunale, gli Apache non hanno avuto la possibilità di una udienza completa e giusta in merito, perché è stata applicata dai giudici la dottrina di Laches basata sulla massima secondo cui la legge aiuta chi è attento, ma non aiuta chi è distratto nel difendere i suoi diritti. Secondo questo criterio, gli Apache sono intervenuti troppo tardi, quando ormai il progetto era iniziato, e quindi non avevano più alcun diritto di opporsi.
E' stato sottolineato che il Tribunale non ha preso in esame le risoluzioni tribali e le lettere della Tribù all'ente Forestale mandate anche prima del primo taglio di alberi su Mount Graham.
E' stato chiesto a Mr. Stavenhagen che leggesse tutti questi documenti e l'opuscolo ufficiale delle opposizioni Apache al sopruso di Mount Graham da parte della Università dell'Arizona e i suoi partners. Sono stati presentati documenti che dimostrano che Mount Graham possiede i requisiti adatti per essere iscritto al National Register of Historic Places (Registro Nazionale dei Luoghi di Importanza Storica), per la funzione tradizionale che riveste presso gli Apache. Perciò nessun altro telescopio deve essere costruito su Mount Graham. Sono state sottolineate inoltre le risoluzioni di molte Tribù indiane in opposizione al progetto.
In definitiva, è stato fatto il possibile per spiegare tutto circa il progetto che sta distruggendo il luogo sacro degli Apache.

Ola Cassadore e Mike Davis
Apache Survival Coalition