L'ESPERIENZA DEL SEMINARIO DI MEDITAZIONE

Danzare nel vento dell'esistenza

Il Seminario di Introduzione alla Meditazione e all'Ecospiritualità si inserisce nelle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, promossa dalla Ecospirituality Foundation Onlus in collaborazione con la Commissione di Psicologia e Antropologia del Trascendente della stessa.
La Kemò-vad rappresenta una forma di meditazione dinamica con una storia millenaria che deriva dall'antico druidismo europeo. Le sue origini risalgono al mito di Fetonte, ricordato nella tradizione druidica dell'Europa come l'iniziatore delle Scienze della Terra e del Cielo e dell'Alchimia dell'interiore.
Utilizzata in seno alla disciplina di arti marziali dell'ordine monastico-guerriero dello Za-basta, costituiva l'apprendimento individuale dell'arte del combattimento e la preparazione interiore all'esperienza mistica della conoscenza dello Shan, il nome con cui gli antichi druidi definivano la Natura nel suo aspetto immateriale. Un'esperienza che permetteva di realizzare il Potere interiore.
Il termine Kemò-vad significa "Danzare nel Vento", vivere nel ritmo del divenire cosmico del Vuoto. Significa essere "vento nel vento".
Il significato esperienziale e filosofico della Kemò-vad ha origine da un preciso postulato nato sull'esperienza della meditazione. Secondo l'esoterismo dell'antico druidismo esiste una realtà unica e invisibile che rappresenta la vera esistenza. E' la Natura nel suo aspetto mistico e immateriale, una realtà che i druidi definivano con il termine "Shan". Un piano esistenziale che si identifica con il concetto di Vuoto, ossia una realtà priva di attributi che la descrivano, che si rende comprensibile solo attraverso l'esperienza spirituale.
Vuoto, da cui tutto ha origine e a cui tutto viene ricondotto come il vero senso delle cose. Questa realtà domina la dimensione del visibile quotidiano. Tuttavia normalmente non la viviamo, poichè contrapponiamo la nostra soggettività egocentrica alla logica del reale. Ciò produce sofferenza e disarmonia.
La Kemò-vad suggerisce la possibilità di integrarsi con il senso e le proprietà della natura neutra del Vuoto attraverso la meditazione, nelle sue forme statica e dinamica. E' danzare nel vento del divenire cosmico, vivere nella logica trascendente del Vuoto.
Un'esperienza che si traduce sia in un benessere psicofisico che nella conoscenza di sé attraverso il potenziamento del proprio io interiore. E ancora, nella realizzazione dello hahqt, l'integrazione spirituale con l'armonia globale dello Shan.
Un equilibrio spirituale che consente di scoprire ed esprimere la propria creatività personale in armonia con la Natura. Una dimensione che si identifica nel concetto filosofico di ecospiritualità dei Popoli naturali del pianeta.


La meditazione, laboratorio sul trascendente

La meditazione è un atto creativo attraverso il quale poter partecipare in maniera armonica e consapevole alla natura reale dell'esistenza. Ma come trasportare l'esperienza interiore della meditazione nelle vicende quotidiane di ogni giorno? I ritmi e le azioni del vissuto quotidiano ci costringono molte volte a sottostare a comportamenti e ad esigenze che ben poco hanno a che fare con una ricchezza spirituale interiore. Come trovare i giusti parametri per mantenere la serenità e l'armonia al fine di godere appieno della nostra esperienza di vita?
La cultura dell'antico sciamanesimo druidico propone l'esperienza della Kemò-vad nelle sue componenti di meditazione dinamica e statica, come atto individuale per l'attivazione delle energie interiori e per l'interazione con l'ambiente Secondo l'esoterismo dell'antico sciamanesimo druidico la meditazione ha lo scopo di attivare e indirizzare la Korà, l'energia vitale e evolutiva interiore, verso la realizzazione della coscienza cosmica dell'individuo.
La meditazione è un vero e proprio processo alchemico interiore che agisce sui tre piani umani di corpo, mente e spirito e porta al rafforzamento dell'Io reale dell'individuo e alla sua integrazione con la natura del Vuoto in cui si identifica il senso dell'esistenza.
Secondo i principi della Kemò-vad, la meditazione non è unicamente uno strumento di benessere e di armonia, ma riveste anche una esperienza di natura alchemica che riguarda la trasformazione evolutiva dell'individuo. L'Alchimia è un'antica scienza dell'interiore che contempla la trasformazione evolutiva degli elementi, simboleggiata dalla trasmutazione del metallo comune, spesso identificato nel piombo in oro.
Simbologia che si riferisce all'evoluzione della natura spirituale dell'individuo, attraverso un processo naturale che lo porta, da uno stato di percezione sensoriale, a un piano spirituale, in sintonia con la natura reale e immateriale dell'esistenza, lo Shan. Un'esperienza che permette all'individuo di realizzare il Potere interiore, identificabile con la "pietra filosofale" dell'Alchimia.
La Kemò-vad è una esperienza di natura globale. L'atteggiamento vissuto nel quotidiano non può essere disgiunto dalla pratica operativa. La danza del vento si realizza infatti tanto su un ritmo interiore quanto sul ritmo che esiste in tutto l'universo. Separarli in due specifiche competenze significherebbe isolarsi dall'unitarietà dell'esperienza che è propria dell'esistenza.
Significherebbe rinunciare a vivere la natura reale dello Shan per immergersi in un sogno parziale ed egocentrico senza sbocchi.
Per vivere la completezza dell'esperienza della Kemò-vad occorre interpretarne il senso anche nel quotidiano, riferendosi al principio del Kemò-tai: abbandonarsi coscienti al "vento divino" per godere delle situazioni utili al proprio divenire, nella consapevolezza che tutto è in continua mutazione, senza provare attaccamento alle cose.


Il Seminario di meditazione

Il Seminario è organizzato dalla Scuola di Kemò-vad Sole Nero in collaborazione con la Commissione di Psicologia e Antropologia del Trascendente della Ecospirituality Foundation Onlus.
La Commissione si occupa dello studio e della sperimentazione del fenomeno degli stati percettivi di coscienza e della natura del fenomeno trascendente con cui gli stessi stati percettivi si relazionano e interagiscono. Il suo interesse si rivolge all'esperienza sviluppata dai Popoli naturali nel campo della meditazione, esperienza che queste culture considerano di vitale importanza per l'equilibrio psicologico e per l'evoluzione interiore degli individui.
Il Seminario ha lo scopo di consentire di avvicinarsi alla particolare esperienza dei Popoli naturali, al di là delle interpretazioni confessionali o devozionali, offrendo strumenti concreti di crescita interiore e dando la possibilità di un orientamento personale nel proprio rapporto con la Natura.
Sebbene la meditazione sia una esperienza molto importante, utilizzata nel contesto della società moderna in molte sue parziali applicazioni, sia in campo religioso che manageriale, non esistono enti che la insegnino su un piano globale e fuori da interessi di parte. Molti si affidano alla lettura di qualche libro sull'argomento e sviluppano teorie personalizzate che rispondono solamente alle proprie aspettative culturali. Costoro, con tutta la loro buona volontà, diventano facile preda delle gratificazioni della mente e dei luoghi comuni. Non operano con un preciso metodo e difficilmente realizzano risultati di esperienza effettiva. Altri invece, incappando in enti che dichiarano di insegnare la meditazione, sovente si trovano di fronte a problemi di richiesta di denaro e di tempo, o si trovano ad essere soggetti all'ipoteca settario-religiosa dell'ente in questione. Non meno problematico è il possibile plagio dei sedicenti 'maitres a penser' che la insegnano motivati unicamente dalla loro gratificazione personale o da specifici interessi.
Per poter contribuire alla idonea divulgazione della meditazione, la Commissione propone l'esperienza del Seminario di Introduzione alla Meditazione allo scopo di far conoscere sul piano propedeutico i principi filosofici, la metodologia operativa e le possibilità creative della meditazione.
Il Seminario è costituito da sette incontri dedicati alla ricerca e alla sperimentazione della propria identità cosmica: partendo da ciò che c'era prima del big-bang fino alla formazione delle galassie, alla nascita del nostro sistema solare, alla comparsa del cervello, fino alla manifestazione della coscienza e alle sue prospettive di continuità oltre la vita.
Il Seminario è altresì una occasione per capire meglio se stessi e gli altri e soprattutto per rispondere al richiamo interiore del Trascendente. Costituisce un importante strumento orientativo per coloro che sono interessati ad una esperienza di ricerca interiore e di armonia con l'esistenza e intende dare una possibilità di accesso facile e immediato all'esperienza della meditazione, evitando i possibili inconvenienti dovuti ad un approccio sbagliato.
Il Seminario ha un carattere introduttivo alla meditazione. Esso consente la sperimentazione della meditazione in una fase propedeutica, quanto basta per capire il significato e la natura dell'esperienza stessa. Ciò permette di essere in grado di orientarsi da soli, senza alcuna ipoteca culturale, nella scelta di eventuali future vie metodologiche della meditazione, consentendo di destreggiarsi nella richiesta specifica di quanto si ha bisogno o nella valutazione dell'idoneità dell'insegnamento proposto dagli enti e dagli istruttori che si incontreranno.